Perché
allora, bello e avaro, fai cattivo uso
del ricco dono che fu dato a te per
dare?
Usuraio senza profitto, perché vai usando
così gran somma di somme,
eppure non ne vivi?
Trafficando solo con te stesso,
tu da te stesso il dolce
te stesso inganni.
Quando la Natura ti chiamerà a partire,
quale accettabile
bilancio potrai lasciare?
Non usata, la tua bellezza sarà con te sepolta,
che usata, invece, vivrà a eseguire il tuo testamento
William Shakespeare - Sonetti - n.4