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I due principali contendenti per la presidenza Americana sono entrambi membri della Skull and Bones, una delle più vecchie società segrete americane. Perché questo non è uno dei principali argomenti di questa elezione? Mr. Russert: Eravate entambi
membri della Skull and Bones, una società segreta di Yale. Che può dirci a
proposito? Mr. Russert: Eravate entrambi membri
della Skull and Bones. |
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Dei
candidati presidenziali, i quattro più importanti: George W. Bush, John F. Kerry,
Joseph Lieberman e Howard Dean, sono membri attivi della più potente ed elitaria
setta segreta d'America, la «Skull and Bones» («Teschio e Ossa», o «Teschio e
Tibie») con sede all’università di Yale. Semplice coincidenza o prova provante
che il Presidente degli Stati Uniti d’America, non viene eletto dal popolo ma
bensì «scelto» dal potere occulto? Se è vera, come è vera quest’ultima ipotesi,
l'eventuale e molto probabile vittoria di John F. Kerry (JFK!) sul "fratello" W.
Bush, significherebbe un altro passo avanti del Nuovo Ordine Mondiale...
Possibili rivali nelle urne il prossimo 2 novembre, George W. Bush e John F.
Kerry hanno differenti vite alle spalle e opposte visioni della società
americana, ma ciò che li accomuna è l’essere entrambi dei «Bonesmen», ovvero
membri della elitaria setta segreta «Skull & Bones» (Teschio ed Ossa) nella
quale vennero cooptati durante i rispettivi periodi di studio passati
all’Università di Yale.
Fondata 172 anni fa sul modello di analoghe associazioni segrete tedesche e con
sede in un edificio di Yale denominato «The tomb» (la Tomba), la setta è fra le
più esclusive, potenti e meno conosciute degli interi Stati Uniti. Per decenni
ha ammesso solo i figli dell’aristocrazia «wasp» (bianca anglosassone e
protestante) capaci di dimostrare di avere tre doti: pedigree famigliare e
scolastico al di sopra di ogni sospetto, passione per l’avventura alle frontiere
della natura e abilità nell’arte militare.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale sono caduti uno dopo l’altro i veti
nei confronti di ebrei, afroamericani, omosessuali e – solo negli ultimi anni –
donne, ma basta scorrere l’elenco dei circa 800 membri attuali per accorgersi
che la grande maggioranza sono ancora soprattutto «wasp», legati da vincoli di
parentela e amicizia.
Nulla da sorprendersi, dunque, se la «Tomba» è diventata
un’anticamera del potere americano: da qui sono passate tre generazioni di Bush,
l’ex presidente William Howard Taft, l’ex ambasciatore americano nella Mosca di
Stalin, Averell Harriman, il fondatore del settimanale «Time» Henry Luce, capi
della Cia come James Woolsey, neoconservatori come il sottosegretario agli
armamenti John Bolton e il braccio destro di Cheney, Lewis Libby, nonché schiere
di 007, giudici della Corte Suprema, deputati, senatori e diplomatici inclusi
Paul Bremer III, attuale capo dell’amministrazione militare alleata in Iraq, e
democratici come John Kerry.
Quando si trattò di designare il nuovo capo della Sec (la Consob d’America) per
far fronte agli scandali finanziari che hanno scosso Wall Street, George W. ha
scelto William Donaldson, «Bonesmen» classe 1953. A Prescott Bush, nonno
dell’attuale presidente, la tradizione attribuisce la guida del raid notturno
per impossessarsi del teschio del capo indiano Geronimo che viene utilizzato nel
rito di iniziazione come poggiapiedi del novizio, mentre è di pochi mesi fa lo
«scoop» del giornale universitario secondo il quale l’ultima generazione di «Bonesmen»
sarebbe riuscita a far di meglio, impossessandosi del teschio del comandante
ribelle messicano Pancho Villa.
Ron Rosenbaum, editorialista
del «New York Observer», ha dedicato trent’anni di lavoro a penetrare i segreti
della setta spartana e fra le pratiche iniziatorie sulle quali ha raccolto
testimonianze vi sono la lotta libera a corpo totalmente nudo e il dovere di
confessare ogni dettaglio della passata vita sessuale stando stesi nudi dentro
una bara, circondati dagli altri membri della setta seduti su dei panni in
rituale silenzio, in una sala gelida e a luci basse.
«Riti e rituali di questa setta sono una via di mezzo fra Harry Potter e il
conte Dracula – ha raccontato alla tv Cbs Alexandra Robbins, autrice del libro
«Secret of the Tomb» - con alterni ruoli per personaggi come il Diavolo, il Papa
e Don Chisciotte, che nomina “cavaliere di Euloga” il nuovo entrato posandogli
una spada sulla spalla sinistra». Secondo alcune testimonianze raccolte, e
rigorosamente anonime, al fine di impressionare le reclute uno dei primi
«passaggi» è osservare una donna assatanata che pone un coltello insanguinato
alla gola di un giovane.
La ritualità è mirata a creare un legame indissolubile fra chi appartiene alla
setta. Gli adepti sono vincolati al segreto perenne su quanto avviene nella
«Tomba», ed è questo che determina una fratellanza inscindibile fra coloro che
fanno parte della setta, che sarà messa a dura prova in caso di un’eventuale
sfida Bush-Kerry.
Ogni anno vengono ammessi appena quindici nuovi membri: vengono selezionati dai loro compagni di corso più anziani e l’esito della scelta viene comunicato a sorpresa nella notte a ognuno di loro separatamente. Il rituale inizia con un rintocco alla porta della propria stanza. Così accadde anche nel caso di George W., che fu svegliato nel sonno e quando aprì si trovò di fronte il padre, George H. W. Bush, che senza neanche salutarlo e parlando con voce chiara e forte gli chiese di «fare la cosa giusta, entrare a far parte di “Skull & Bones” e diventare una brava persona».
Essendo Kerry della classe 1966 e George W. di quella 1968, non si può escludere che i due si siano incrociati durante i rituali nella «Tomba». Il governatore repubblicano di New York George Pataki, altro «Bonesmen» e classe 1967, si è limitato a rilasciare in proposito al «New York Times» una dichiarazione bipartisan: «L’appartenenza di entrambi a “Skull & Bones” dimostra che tutti e due godevano del rispetto dei compagni».
Di Maurizio Molinari tratto da «La Stampa» 06/02/2004
Da disinformazione.it