SAMARCANDA (MA'NDO CORI!?)


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Personaggi:

  • Il soldato
  • La nera signora
  • Il grande sovrano
  • Il cavallo

Scenari:

  • La fine della guerra
  • La città in festa
  • La sala del sovrano
  • La scuderia
  • Il cammino per Samarcanda
  • Samarcanda

Emozioni:

  • Gioia
  • Paura
  • Rassegnazione
  • La rivelazione

 

Cover

( A un certo punto ad un soldato parve di vedere una donna vestita di nero che lo guardava con occhi cattivi)

 

Ridere, ridere, ridere ancora,
ora la guerra paura non fa,
brucian le divise dentro il fuoco la sera,
brucia nella gola vino a sazietà,
musica di tamburelli fino all'aurora,
il soldato che tutta la notte ballò,
vide tra la folla quella nera signora,
vide che cercava lui e si spaventò.

Salvami, salvami, grande sovrano,
fammi fuggire, fuggire di qua,
alla parata lei mi stava vicino,
e mi guardava con malignità
Dategli, dategli un animale,
figlio di un lampo, degno di un re,
presto, più presto perché possa scappare,
dategli la bestia più veloce che c'è

Corri cavallo, corri ti prego
fino a Samarcanda io ti guiderò,
non ti fermare, vola ti prego
corri come il vento che mi salverò
oh oh cavallo, oh oh cavallo,
oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh.
Fiumi poi campi poi l'alba era viola,
bianche le torri che infine toccò,
ma c'era tra la folla quella nera signora
e stanco di fuggire la sua testa chinò
Eri tra la gente nella capitale,
so che mi guardavi con malignità,
son scappato in mezzo ai grilli e alle cicale,
son scappato via (ma) ti ritrovo qua!

Sbagli, t'inganni, ti sbagli soldato
io non ti guardavo con malignità,
era solamente uno sguardo stupito,
cosa ci facevi l'altro ieri là?
T'aspettavo qui per oggi a Samarcanda,
eri lontanissimo due giorni fa,
ho temuto che per ascoltar la banda
non facessi in tempo ad arrivare qua.

Non è poi così lontana Samarcanda,
corri cavallo, corri di là...
ho cantato insieme a te tutta la notte
corri come il vento che ci arriverà
oh oh cavallo, oh oh cavallo,
oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh.


( Fin tanto che ti concentri sul mostrare agli altri chi sei

perdi di vista chi sei e il tuo compito)


 

Personaggi:

 

Il soldato non vuole più essere un soldato. Ha combattuto una guerra che, magari, non era neanche la sua ma del grande Sovrano. L'ha fatto perchè doveva. Ora che la guerra è finita si abbandona ad un'ebbrezza di pace ed alla festa di tutto il suo paese. La guerrà è stata vittoriosa. L'importante è che sia finita.

 

La nera signora non è la morte. Non puo' essere la morte.

Il soldato già la conosce. E la teme. Lei lo cercava anche prima della guerra. 
Il soldato ha paura della guerra ma la affronta ugualmente pur sapendo di poter morire.
Il soldato ha paura della nera signora. La paura è tale che lo spinge a fuggire.
E fu  anche per sfuggire alla Nera Signora che il soldato ando' alla guerra.

Il soldato teme la Nera Signora più della morte stessa.
Per questo la nera Signora non puo' essere la Morte.

Sperava che al ritorno Lei si fosse scordata e avesse smesso di cercarlo.
In guerra lui s'era dimenticato di Lei.

Lei, evidentemente, no.
 

Il soldato ha valorosamente combattuto per il Grande Sovrano. Perciò egli lo deve aiutare a sfuggire alla Nera Signora.
Il Grande sovrano non esita neanche un secondo e da al suo valoroso non un cavallo, ma il migliore e più veloce che possieda.

E' un sovrano/padre buono e riconoscente.

 

E' il tramite super umano, il mezzo fornito dal sovrano/padre mediante il quale il soldato spera di sfuggire alla Nera Signora.
Esso viene diretto e spronato dal soldato in fuga verso Samarcanda. La città più lontana ed esotica del mondo conosciuto.
Forse a Samarcanda il soldato troverà rifugio ed oblio. Una nuova vita in un nuovo paese talmente lontano da non poter essere raggiunto dalla Nera Signora.

Scenari:

 

E' la liberazione da un'esperienza sentita dal come un dovere ineludibile.

 

Il soldato non è mai solo.
Non è solo nella gioia della festa. Tutta la città esulta con lui.
Non è solo perchè il Grande Sovrano è subito pronto ad aiutarlo.

Egli è solo davanti alla Nera Signora.

La nera signora vede e cerca solo lui.

Probabilmente solo lui si accorge della presenza della Nera Signora.

Quando la vede (mentre Lei lo guarda - a lui pare - malignamente) il soldato è solo al mondo.

Solo Lui e la Nera Signora. Tutto il resto scompare.

 

E' un luogo sacro e familiare allo stesso tempo.
Al grande Sovrano il soldato deve devozione ed obbedienza.
In cambio avrà l'amore e la benevolenza del sovrano/padre buono.
In quella sala, dove chiunque si sentirebbe in soggezione,  il bravo soldato sa di essere il benvenuto e sa di trovare aiuto e protezione.

 

Non una stalla angusta. E'un luogo mitico. Fucina di prodigi.

Una scuderia dove il Grande sovrano tiene non normali cavalli ma "le bestie" più forti e veloci.

Il sovrano cede al Suo soldato "la bestia più veloce che c'è" un animale, figlio di un lampo, degno di un re.

 

E' un viaggio che viene intrapreso di notte e temina all'alba.
Dalle tenebre alla luce.
Fiumi poi campi poi l'alba era viola,
bianche le torri che infine toccò.

Le bianche torri di Samarcanda. Dicono che dall'alto di quelle torri si possa vedere dove il sole sorge e dove si spegne.

 

E' l'annullamento di ogni distanza (Non è poi così lontana Samarcanda).

E' la rivelazione.

Il soldato capisce che non può fuggire. China il capo. Sia quel che sia. Questa non è una battaglia che un soldato possa vincere. Non c'è posto al mondo per quanto lontano che possa nasconderlo allo sguardo (maligno?) della Nera Signora.

Se il soldato non può combattere.

Se il soldato non può fuggire.

Cosa può fare?
Egli china il capo.................................................................e poi.............?????

 

Colei che era solo una muta figura sinistra ed enigmatica ....parla al soldato.

Sbagli, t'inganni, ti sbagli soldato
io non ti guardavo con malignità,
era solamente uno sguardo stupito,
cosa ci facevi l'altro ieri là?
T'aspettavo qui per oggi a Samarcanda,
eri lontanissimo due giorni fa,
ho temuto che per ascoltar la banda
non facessi in tempo ad arrivare qua.

Se fosse stata La Morte avrebbe forse fornito spiegazioni?
No. La morte non fornisce mai spiegazioni.

Queste e mille altre domande si stava ponendo (ancora col capo chino) il soldato.

La nostra storia resta sospesa.

Non sappiamo ciò che accadde dopo la rivelazione.

Certo è che, per la prima volta, proprio a Samarcanda, proprio in quel luogo ed in quel preciso istante la Nera Signora smette di essere una muta ed inquietante presenza.

Ella parla al soldato.

Il soldato può interrogarla ed ottenere quelle risposte che la fuga ed il silenzio non potevano rendergli.

(...............to be continued.................)