Il nome della Rosa
Un tempo fu in cui, stanco di grugnire
L’uomo capì che per comunicare
E dal simil suo farsi ben capire
Un nome ad ogni “grunt” doveva dare.
Tutto allor sembrò fosse perfetto
Cio’ che battezzato fu dall’intelletto.
Da allor l’uman s’affanna senza posa
Per mettere il suo nome ad ogni cosa.
Bene..ma...
Senza alcun senno, sordo alle sue voglie
Un giorno un tale alla compagna disse “moglie”
Lei invece si chiamava “Rosa” ed all’istante
Ella smise d’esser la sua “amante”.
Che noia ci procura e che dolore
Chiamar con altro nome, cio’ che già da sé si chiama Amore.
__________________________________________________________Dorace____________